TROPEA, ” La versione migliore ” la band milanese torna con un brano dal sound sferzante e travolgente

TROPEA, su FSM ” La versione migliore ” la band milanese torna con un brano dal sound sferzante e travolgente

Dopo il grido di rivincita dei cuori calpestati lanciato con Proprio tu e dopo aver conquistato l’Italia con il loro Spring Inferno Tour, in cui hanno riabbracciato il loro elemento naturale, il palcoscenico, la band milanese torna con un brano dal sound sferzante e travolgente.

Una canzone che trasuda quell’energia potente, quella grinta inarrestabile e quell’amore per la contaminazione musicale che contraddistinguono da sempre l’universo Tropea. Quella voglia di prendersi tutto e catturare ogni singolo ascoltatore che li ha fatti volare da highlander alla finale di X Factor 2022 e poi precipitare dritto a capofitto nei nostri cuori.

La versione migliore è una canzone sull’insoddisfazione, vista da un triplice punto di vista. Insoddisfazione verso noi stessi, verso la società odierna che ci educa con concetti quali produttività, efficienza e performance; e insoddisfazione relazionale, che non ha però un’accezione del tutto negativa, in quanto è spesso matrice dei sentimenti più forti, nel bene e nel male.

La melodia del brano nasce al pianoforte: quel primo suono scovato tra i tasti si è trasformato nel tema di synth che ricorre in tutto il pezzo come un ritornello. Intorno a questo, batteria, basso e chitarra galoppano uno di fianco all’altro, creando un vortice elettrico di energia dalle fiammate punk rock.

Il testo della prima strofa così com’è mi ha trovato durante una notte di insonnia. Racconta Pietro Selvini, frontman del gruppo. A questo punto avevamo in mano un tema e una strofa che consideravano molto promettenti, ma mancava la forma definitiva della canzone. È quindi iniziata la fase più lenta e laboriosa della lavorazione, sperimentando con tutta la band numerosi special, arrangiamenti e strutture alternative. Ma come spesso accade quando si lavora tanto tempo a un arrangiamento, c’è il rischio di andare in overthinking, allontanandosi da quella che è l’ispirazione iniziale. È stato necessario fare un passo indietro e tornare a una delle prime versioni per capire che era effettivamente… la migliore!

Tu sais ce que je voulais faire, sussurrano spesso nella canzone. E quello che volevano fare loro, era proprio questo: tornare, ancora una volta, con nuova musica.