November – i Love Ghost e la ricerca di una nuova musicalità

November i Love Ghost e la ricerca di una nuova musicalità

I Love Ghost si sa, ci hanno abituati a continue sorprese, sempre con esiti sorprendenti. A cadenza quasi mensile la band di Finnegan Bell produce nuovi singoli. Il 2021 è stato l’anno della musica riflessiva: a partire da Shine Like Gold, passando per Clouds , per King of loneliness e altri pezzi, si notava una notevole introspezione da parte di questa band. Ci sono stati, poi, pezzi dal sapore chiaramente Nu Metal, come Tell me When, oppure Chains fino all’esplosiva Tidal Wave

Sicuramente i nostri, ovvero Finnegan Bell (voce, chitarra), Ryan Stevens (basso, cori), Daniel Alcala (chitarra, cori), e Cory Batcher (tastiere,cori), Danielle Gallardo (batteria e cori) hanno raggiunto la maturità artistica, e già da tempo. American Songwriter e Flaunt hanno parlato degli ultimi pezzi della band, e c’è stata una pubblicazione apparsa su Rolling Stone: attualmente i nostri contano milioni di ascolti e visualizzazioni sulle piattaforme di streaming audio e video, prima della pandemia hanno suonato tra gli States, il Giappone e l’Equador, e, singoli dopo singoli, hanno “superato” loro stessi.

Come dicevamo all’inizio, le sorprese non mancano mai per questa band, ed il post grunge degli esordi sembra oramai lontano. Nell’ultimo singolo, November, disponibile sulle migliori piattaforme di audio streaming, i nostri si muovono lungo una linea molto più melodica rispetto ai loro standard, e lo fanno ricercando una musicalità che parta da ciò che sanno fare meglio.

L’intro del pezzo è oscuro e distorto, affidato a chitarra e basso, il che è abbastanza comune per il quintetto di Los Angeles, proprio come la voce con auto-tune di Finnegan. Ma nel ritornello accade qualcosa di inedito: le esplosioni dei pezzi precedenti cedono il posto ad una linea vocale molto musicale, che risente molto degli anni ’90 (Green Day su tutti). Il brano ha addirittura un’attitudine “corale”, in che è abbastanza inconsueto per una band del genere. I riff sono, poi, abbastanza granitici, ma il ritmo di batteria rende il tutto più musicale e melodico. Scompare l’elettronica, alla quale anche siamo abituati da tempo. In sintesi, il brano può essere considerato un valido tributo al rock di due decenni fa.

Il video poi, è altrettanto innovativo: si tratta di un cartone animato giapponese, con il testo che scorre a mo’ di sottotitolo. Il video fa pensare a Miyazaki, ma c’è una corrispondenza tra la storia di amicizia/amore ed il testo del brano.

Con “November” abbiamo l’ennesima conferma della maturità artistica di questa band, sempre alla ricerca di nuove strade. Il brano è piacevole e complesso al punto giusto. Speriamo di vedere al più presto questa band in concerto, anche in Italia…