IPPOLITO, il pop che passa dal pianoforte con il nuovo disco “Piano pop”
Un disco coraggioso ma anche molto fedele ad un certo cliché che celebra ampiamente l’italianità del bel canto e del pulitissimo pop nostrano. Ed è infatti questa la grande bandiera che alza sul suo pianoforte il cantautore campano Ippolito che torna in scena con un disco “insolito e consequenziale”: insolito per l’estetica, consequenziale per la cultura che ne gravità dentro.
Si intitola “Piano pop” ed è un lungo excursus dentro la bella canzone pop italiana. Solo grandissimi omaggi che vi invitiamo a spulciare per bene: da Tiziano Ferro a Totò senza soluzioni di continuità. Grandi classici ma anche grande perle contemporanee, grandi pilastri antichi ma anche grandi momenti attuali. Il tutto dialogando soltanto di Piano e Voce o al massimo con qualche colore di chitarra elettrica, educata, silenziosa e discreta come a non voler in alcun modo contaminare l’equilibrio di un balance davvero ben riuscito. Il cantato, a volte rigido nelle chiuse, poco espressivo sul primo ascolto… ma che ad entrarci bene dimostra sicurezza e condivisione, empatia oserei dire gestendo i tempi e le metriche con carattere e personalità.
Un disco di memoria, di nostalgie, di semplici abiti nuovi da dare alle grandi cose quotidiane di noi adolescenti di un tempo. E chissà che “Piano Pop” forse non sia un anticipo degno di nota al ritorno in scena degli inediti di Ippolito…