HERTZEN – Hope – Spiritualità e speranza nel nuovo singolo dell’eclettico duo

HERTZEN – Hope – Spiritualità e speranza nel nuovo singolo dell’eclettico duo

Atmosfere provenienti da altri mondi, sconosciuti e intimi. Entità esplorate tramite una maniacale ricerca del suono. Un estraniante viaggio ai limiti dell’inconscio. Ma non oltre. Gli Hertzen sono ben consapevoli delle emozioni che vogliono suscitare, accompagnando per mano, in maniera sensibile, l’ascoltatore proprio in questi mondi mai ascoltati prima. “Hope”, il loro nuovo singolo, che precederà un album atteso da tempo, sembra possedere una veste mistica, una preghiera sussurrata che viaggia nell’etere. Un personale grido di speranza che abbraccia con una suadente melodia l’insensibilità di questo nostro mondo ormai arrivato al punto di non ritorno. Ma la speranza è sempre l’ultima a morire.

La voce calda e avvolgente di May Rei interpreta in maniera impeccabile questo susseguirsi di emozioni. Un vero e proprio monologo spirituale, da loro stessi definito, per farci aprire l’anima verso l’universo “Hertzen”. Un universo che ci accoglie con una melodia tagliente, ma ipnotica di una chitarra elettrica in solo che disegnerà per l’intero brano la tela su cui l’attenzione verrà intrappolata. Una ritmica ben sostenuta, ma mai fastidiosa, sorregge furba e accattivante ogni singola parola.

È ben evidente l’esperienza e la genialità di Self in questa sua produzione artistica. Due artisti, due menti conturbanti e affascinanti che da tempo ci donano composizioni di un certo rilievo. Una maturità acquisita da tempo, ma che con “Hope” si conferma nel panorama della musica internazionale. Ogni colore d’arrangiamento è al posto giusto. L’interpretazione di May Rei poi dona l’assalto finale all’ascolto che sin dai primi secondi viene catapultato nei loro meandri d’inquietudine e speranza. Suoni distopici che grondano un forte desiderio, il desiderio che davvero qualcosa accada, che qualcuno possa veramente cambiare l’andamento della storia.

L’attesa dell’album è veramente alta, uscirà nel 2023, ma nel frattempo sincero è consiglio di ascoltare questa “Hope” per viaggiare con gli Hertzen attraversando la loro e la nostra spiritualità. Una riscoperta profonda e intima con una colonna sonora degna per un percorso introspettivo così importante.

Difficile catalogare la loro musica, molti i riferimenti di grandi miti, ma potente è l’originalità che emanano. Una “ricercata semplicità” che colpisce e centra al primo colpo. La musica come preghiera. La preghiera come forma d’arte. Un’arte che non ha bisogno di strillare, ma soltanto di farci vibrare l’anima. E questo mondo ne ha dannatamente bisogno. Più “Hope” e meno War!