RICCARDO RUGGERI Feat. Emma Elle, “Pharmakon” IL QUARTO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “NON CI ASPETTA NESSUNO (se non miliardi di foto)”

RICCARDO RUGGERI Feat. Emma Elle, “Pharmakon”

IL QUARTO SINGOLO ESTRATTO DALL’ALBUM “NON CI ASPETTA NESSUNO (se non miliardi di foto)” ESORDIO SOLISTA DEL CANTAUTORE PIEMONTESE

Cosa decreta la fine di una storia? L’orgoglio, la noia, o il caso?
La risposta sta tra le righe di questo funk old style che ospita la voce della cantante milanese Emma Elle, già attiva nei collettivi Deaf Kaki Chumpy e Soul Circus. Nel brano suonano inoltre Carmelo Isgrò (Fiorello) al basso, Max Tempia alle tastiere e Matteo Gallus che a distanza, da Parigi, ha curato l’arrangiamento degli archi. Il mastering è di Andrea Debernardi di Fonjka Factory.

Il brano è estratto da “NON CI ASPETTA NESSUNO (se non miliardi di foto)” primo album solista del cantautore piemontese. Dodici tracce che raccontano il contemporaneo con schietto cinismo, passando in rassegna ricordi e strizzando l’occhio alla scena electro pop funk nazionale e internazionale.

Il videoclip mostra lei, un profilo seminudo e severo, mentre un pedale di grancassa affonda e dà ritmo al cuore di un attonito lui. Sono frammenti di un discorso amoroso, un discorso che sta volgendo verso una fine. Da questo primo quadro si passa poi tra le lenzuola, ma lei è diventata un manichino ed ogni tanto degli spettri di una figura  femminile appaiono a marcare le strofe di Emma nel duetto. Il resto lo dice lui, confessando che «il tuo corpo è un pharmakon lo ammetto,  dicevo quando voglio smetto.. no non è così». Ma il manichino e altre  apparizioni distopiche sembrano simboleggiare l’assenza, un presagio funesto, che poi non si svelano completamente anche nell’ultimo quadro, quando un elastico, il desiderio, pian piano allenta la stretta tra i  due “amanti”. Un videoclip più semplice dei precedenti (le formiche, un populista, zero e io non son figlio di Maria) girato in poche decine di minuti con un vecchio iPhone, un un neutro salone con oggetti di recupero di spettacoli teatrali. Lei è Michela Perotti, in arte Leo Camante, presenza abituale dei video di Riccardo e anche aiuto riprese.  Un prodotto self made, con soggetto, montaggio e postproduzione a cura  del cantautore.

BIO
Cantante, autore SIAE e performer, Riccardo Ruggeri odia i dischi mono-genere e l’accademismo, ama suonare per strada quel che gli pare, ha all’attivo una decina di pubblicazioni discografiche distribuite nel mercato internazionale con gruppi come Lomè (4 Lp e 1 Ep), Syndone (6 Lp), Lavatrici Rosse (1 Ep) e Gibilterra (1 singolo e 1 Ep). Ha partecipato ad importanti festival internazionali e concorsi (Premio Tenco, Heineken Jammin Festival, Premio Bindi, Premio Demetrio Stratos, Gouveia Art Rock 2015, Veruno Prog 2016, Prog-Restite 2019) parallelamente ad una costante attività live nei club di tutta Italia. Nel corso degli anni ha suonato con musicisti del calibro di: Aldo Romano, Louis Sciavis, Irene Grandi, Patrizio Fariselli, Sandro Cerino, Bobo Stensson. Compositore di musiche per performance teatrali ha collaborato negli anni con il Collettivo Alipus, Michelangelo Pistoletto, Stalker Teatro, Mercato dei Sogni, Teatro Stabile di Biella e Odin Teatret con i quali Ruggeri si è esibito in tutto il mondo, citiamo a titolo d’esempio l’Ansan Festival in Korea, il Nature and art festival in Cina, il Cirk in Belgio, Imaginarius in Portogallo, Olala in Austria, Spoffin in Danimarca.
Dal 2017 collabora con il pianista svedese Bobo Stenson su produzioni e concerti jazz.

Ruggeri si è laureato presso il Conservatorio di Alessandria in canto jazz e musiche improvvisate, ha effettuato un Master in vocologia (2018) e, negli anni, ha affiancato alla formazione accademica altri studi: canto funzionale presso l’Istituto MODAI, canto armonico con Tran Quang-Hai (CNR Parigi), canto estremo con Enrico Di Lorenzo, improvvisazione con Stefano Solani e Stefano Battaglia, Circle Song con Albert Hera, Sachal Vasandali (jazz/New York), studi e ricerche personali nel campo dell’Etnomusicologia (Rete Italiana di Cultura Popolare), della musica elettronica e della sperimentazione vocale, a questi si aggiungono esperienze di danza e musiche popolari della tradizione italiana con il gruppo torinese Melannurca e della Capoeira.

Dal 2006 è insegnante presso la Scuola Sonoria di Cossato e dal 2017 per Accademie Lizard Torino. Attualmente sta terminando il biennio in regia e multimedia presso il conservatorio di Torino
Ha tenuto di recente laboratori di vocalità e linguaggi musicali presso scuole elementari, medie, licei e strutture private. E’, inoltre, direttore artistico del format live Open Mic Biella e organizzatore di eventi ed iniziative sociali con l’Associazione Groove aps.