MEZZALIBBRA presenta ” XXL ” un nuovo singolo contro la discriminazione

MEZZALIBBRA presenta ” XXL ” un nuovo singolo contro la discriminazione

Parlando di bullismo in una sfera decisamente più mirata alla discriminazione fisica, dove comunque – secondo menti instabili – si ha ragione a perpetrarla. Davide Corneli, giovanissimo cantautore abruzzese di matrice rock/blues, sforna un secondo singolo dal titolo “XXL” arricchito da un video diretto da Federico “Wilson” Antonaci: forse una clip troppo “adolescenziale” visto il taglio di produzione che cerca di sostenere… tornano sempre i colori americani, torna sempre quel sapore roots di strada, tornano sempre quelle soluzioni corali che richiamano tanto un bisogno di soul. Ecco una seconda degna anticipazione di questo primo lavoro all’insegna di un pop poco incline ai cliché nostrani.

Nuovo singolo per un esordio che si anticipa scuro di pelle. Il pop che incontra il blues e le sfumature dell’anima. Da dove viene questo cocktail?

Viene dalla voglia di essere il più diretto possibile e trasmettere, tramite le mie canzoni, dei messaggi importanti che riescano comunque ad emozionare chi le ascolta. Il mio obiettivo è proprio questo: trasmettere emozioni lasciando anche qualcosa di concreto.

Un tema importante come il body shaming. Quanto è attuale questa piaga sociale?

Secondo me molto. Questa è la “società dell’apparire” e si sta perdendo l’importanza dell’essere. Essere sé stessi e di accettarsi così come si è, è la chiave per poter vivere serenamente. Solo così si può riuscire a scavalcare tutti gli ostacoli sociali e fregarsene di tutto ciò che questo mondo sempre più superficiale vuole.

Che vissuto diretto hai col tema?

Ho vissuto particolari periodi della mia vita, soprattutto nella prima adolescenza, in cui non mi sentivo abbastanza. Ero piccolo, gracile, ingenuo e forse troppo buono. Mi sentivo insicuro nel mio corpo e dopo diverso tempo ho iniziato a capire che il mondo là fuori non la pensa come me e non ha la mia stessa sensibilità su certe cose. Ho provato anche io ad entrare nel gregge per cercare delle risposte, magari anche la mia via. Ma non era quello il modo, infatti ho commesso molti errori. Ho capito che mi stavo facendo portare via tutto quello che avevo di prezioso e soprattutto non stavo vivendo la mia vita, ma quella di qualcuno che non sono io. Adesso so che non c’è cosa più importante che essere sé stessi e di volersi bene così.

Parlando di musica: figlio del pop o figlio del blues? Dove porterai la tua musica?

Sono cresciuto ascoltando prima Robbie Williams e poi Rod Stewart. Ma la mia dimensione l’ho trovata nel blues e nel soul ascoltando Sam Cooke, Otis Redding e Wilson Pickett. La mia anima è colorata di blu e il blues è il modo migliore che ho per esprimere i miei sentimenti, ma il pop è il mezzo migliore per poter trasmettere dei messaggi importanti. Spero comunque di poter colorare più di blu la mia musica.

Indiscrezioni su questo nuovo disco in arrivo? Che colore avrà la sua pelle?

Per me, nella musica come nella vita, non esiste colore. Anche perché ogni cultura musicale ha qualcosa di importante da dire, e io semplicemente cerco di trarne il meglio. Vorrei creare una musica colorata, che riesca a soddisfare tutti i palati musicali. Ma come già ho detto, sicuramente questo disco avrà diverse sfumature blu.