LAURA VITTORIA: l’esordio e la sperimentazione folk di “Kein Traum”
Canzoni nate da una scrittura folk, poi finite nel tritacarne della genialità visionaria sua e del grande Marco Fasolo che ormai conosciamo anche solo per i lavori artistici e di produzione con Jennifer Gentle, I Hate My Village, per dirne solo un paio. Si intitola “Kein Traum” ed è il primo disco di Laura Vittoria, disco che esce per la cordata di label italo-statunitensi La Tempesta Dischi / Manimal Vinyl. Canzoni dentro cui la chitarra ha spesso lasciato il posto a sintetizzatori, strings e pads; sono comparse linee di basso e beat minimali; le incursioni elettroniche hanno trovato un proprio spazio all’interno delle composizioni.
«Durante il periodo di produzione del disco, Fasolo ha contribuito a scrivere e a revisionare alcuni arrangiamenti, e, in fase di registrazione e di missaggio, ha lavorato congiuntamente a me per disegnare le ambientazioni sonore dell’album, spesso layerizzando strumenti veri a vst preesistenti e sperimentando tecniche di registrazione inconsuete». L. Vittoria