“Crazy Trip”, il primo album in studio di Magic Jukebox

Crazy Trip”, il primo album in studio di Magic Jukebox

Sonorità ritmiche e frizzanti del Punk Old School adagiate sull’intramontabile rock’n’roll: questo è alla base della musica dei Magic Jukebox, il trio formato da Pietro M Zanetti alla chitarra, Miss V V alla voce e Steve al basso. Con uno stile forgiato da anni di rock, nei loro pezzi si mescolano molti dei generi con i quali sono cresciuti, in particolar modo dagli anni ‘70 agli anni ‘80. Ci sono influenze diverse, come i The Damned, i The Cramps, i The Sonic.

Il primo album in studio dei Magic Jukebox si intitola “Crazy Trip”, rigorosamente DIY se non per la distribuzione digitale che avverrà per Cia-or Records. L’album è “un pazzo viaggio in stile Punk Old School”: 15 pezzi, ognuno con un proprio sound, che mescolano rock a proto punk, elettronica a punk rock e post punk.

C’è molto punk del secolo scorso nella traccia “Animal desire”, per esempio, che intreccia punk77 e New Wave. Questo pezzo ha anticipato l’uscita dell’album e il video è uscito in aprile per la regia di Tobia Berti. Dall’intro cupo e in atmosfera dark, caratterizzato solo da synth ed elettronica, si apre poi per lasciare il posto al punk a parte per una ripresa del tema dark con un flanger di chitarra.

“Siamo abbastanza grandi per poter fare bene il Punk in stile 77, siamo cresciuti con quelle sonorità” spiega il trio, confermando la volontà di riprendere i sound musicali di quel periodo storico pre anni ‘80 che ancora vibra nell’animo.

Sono però molte le sfumature che si intrecciano nelle tracce dei Magic Jukebox. Si sente un mix di epico, latino americano e rock in “Ghost Rider”, e torna l’elettronica in “Electric Storm”.

Lo stile dei Magic Jukebox è coinvolgente, la musicalità è leggera; il basso in sottofondo abbraccia la chitarra che si destreggia tra arpeggi e brevi assoli, con qualche riff mai accentuato o pesante, ma sempre parte di una sonorità d’insieme. L’originalità di questo mix di generi musicali si fa di certo ricordare: nessuna canzone è uguale alle precedenti, e ogni pezzo è come una vera e propria avventura all’interno dello stesso “pazzo viaggio”.