Cocoon – Il viaggio psichedelico dei Love Ghost

Cocoon – Il viaggio psichedelico dei Love Ghost

Abbiamo capito che i Love Ghost sono una band imprevedibile: ogni sentiero tracciato è suscettibile di nuove devianze, ogni genere musicale si fonda in qualcosa di nuovo e di personale.

Il quintetto di Los Angeles formato da Finnegan Bell (voce, chitarra), vera anima del gruppo e che vede anche Ryan Stevens (basso, cori), Daniel Alcala (chitarra, cori), Samson Young (batteria,cori) e Cory Batcher (tastiere,cori) si muove in uno spazio immenso, che va dal grunge alla trap. O meglio, dal post-grunge come si intuisce da pezzi come Angel With Smoking Gun, Scarlet Letter, In My Head Again solo per citarne alcuni: 5 anni di grande musica, di grandi pezzi che parlano di musica estrema alle nuove generazioni (e non). Attualmente la band conta milioni di ascolti e visualizzazioni sulle piattaforme di streaming audio e video, realizza videoclip bellissimi e di tutto rispetto, e prima della pandemia ha suonato tra gli States, il Giappone e l’Ecuador. E pensare che tutto è iniziato da Nevermind dei Nirvana, ovvero da quell’album trovato tra i dischi dei genitori, che Finnegan ha consumato, folgorandosi nell’anima…

Negli ultimi mesi la band ha seguito una strada più “melodica”, lasciando emergere la sua anima più “rappante” in pezzi come Bloody Mary, Pink Car, oppure rivelando una certa malinconia (Fade Away, Shine Like Gold). Cocoon è qualcosa di sorprendente. Il brano è sostenuto da una batteria campionata, e si apre con degli accordi dissonanti di chitarra acustica (l’innesto ricorda alcuni brani più “recenti” dei Placebo). Su tale base si sviluppano taglienti distorsioni di chitarra, che aprono la mente a esperienze nuove. Il ritornello è una magica sovraincisione di voci, che culmina sul bellissimo “Feel Alive”. In coda degli accordi di synth. D’altronde il testo del brano ha molti riferimenti psichedelici: “These dark rabbit holes of shame”(Queste tane di vergona del coniglio nero), oppure “Alice che si è tagliata con il tuo disprezzo”(Alice cut herself on your disdain). Si parla di dolore davanti all’ennesimo fallimento, tematica che spesso i nostri hanno trattato, soprattutto negli ultimi pezzi.

Il video è enigmatico e di difficile interpretazione e vede la band suonare in un luogo desertico (Zorthian Ranch, California) con maschere meccaniche. Le immagini sono spesso sbiadite, l’idea che si vuole trasmettere è quella di un’esperienza lisergica.

Insomma, i nostri segnano un altro punto. Dove ci porteranno nel prossimo viaggio?

Web links:

Website: https://www.loveghost.com

Apple Music: https://music.apple.com/us/artist/love-ghost/345566313

Instagram: https://www.instagram.com/loveghost_official

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Soundcloud: https://soundcloud.com/loveghost_official

Spotify: https://open.spotify.com/artist/7oYWWttOyiltgT19mfoUWi