BITALK DAL SESSANTOTTO AGLI ANNI DI PIOMBO 30 OTTOBRE – 3 NOVEMBRE 2019 a BITONTO (BARI)

Al via domani BITALK DAL SESSANTOTTO AGLI ANNI DI PIOMBO 30 OTTOBRE  – 3 NOVEMBRE a BITONTO (BARI)

Pupi Avati, Alessio Boni, Gianni Ciardo, Gherardo Colombo, Cosimo Damiano Damato, Gabriella Labate, Omar Pedrini, Raf, Vauro Senesi, Vittorio Sgarbi,  Antonio Stornaiolo,  Giuliano Turone, Vladimiro Satta

Cinque giorni tra teatro, cinema, musica, arte, e letteratura per raccontare, commentare e riflettere su un periodo storico cruciale della storia del nostro Paese. E’ Bitalk, il festival “diffuso” che torna per la sua terza edizione da domani, mercoledì 30 ottobre e fino al 3 novembre tra i più bei luoghi del centro storico di Bitonto (Bari), con un programma di eventi- per la maggior parte gratuiti- quest’anno dedicati al tema “dal ’68 agli anni di piombo”

Dalla contestazione studentesca allo sbarco sulla luna, dalla nascita del movimento femminista al dilagare della musica rock, dal culto di Che Guevara fino alla pop art consacrata dal genio di Andy Warhol, il decenniodal 1968 al 1978, rappresenta un’ondata rivoluzionaria e creativa che anche in Italia segna un cambiamento politico e sociale senza precedenti.

In quest’ottica, Bitalk apre una finestra su un periodo tra i più controversi della storia italiana, sfociato in quegli anni tristemente noti come “anni di piombo”, attraverso la testimonianza di personalità di spicco dello scenario culturale contemporaneo che li hanno vissuti, e gli scambi con il pubblico e le più giovani generazioni in un clima di grande informalità.

Gherardo Colombo, Vittorio Sgarbi, Pupi Avati, Omar Pedrini, Alessio Boni, Vauro Senesi, Giuliano Turone, Raf, Gianni Ciardo, Antonio Stornaiolo, Gabriella Labate, Cosimo Damiano Damato, Vladimiro Satta sono soltanto alcuni dei protagonisti del mondo dell’editoria, del cinema e della musica, invitati a riflettere, da angolazioni diverse,  sul modo in cui l’espressione artistica e culturale è stata influenzata dai grandi cambiamenti sociali dell’Italia di quegli anni.

Il festival si apre domani mercoledì 30 ottobre al Sancti Nicolai Comvivium  nel centro storico di Bitonto, con l’inaugurazione della mostra dell’artista e fotografo Giuliano Grittini dal titolo La cultura pop tra mito e bellezzaun’ode alla memoria attraverso personaggi mitici – in carne ed ossa, di fumetti o di film- che l’artista reinterpreta in chiave personale, destrutturati dalla propria immagine e ricostruiti alla luce di una poetica nuova e dirompente.

Per la prima volta sarà presentato al pubblico, nella stessa giornata di domani, alle ore 21.00 al Teatro TraettaLa rivoluzione nell’anima, recital che vede protagonista la musica di Raf. La pièce, prodottain esclusiva per Bitalk- è un omaggio al ’68 e alle altre rivoluzioni per la libertà, sin dal suo titolo, tratto da un verso del brano James che il cantautore dedicò a Che Guevara. Volto e voce di un’istanza libertaria globale, l’icona del “Che” influenza molto della produzione musicale di Raf, giovane musicista negli anni ’70 che dalla figura del rivoluzionario argentino trae gran parte dell’ispirazione delle sue canzoni più impegnate: da La prova a Che giorno è, da Il primo uomo ad Il re e Assolti. Questi brani più civili e “segreti”, insieme alle canzoni “manifesto”Battito animale e Cosa resterà, scandiranno il ritmo dei testi tratti dai diari giovanili dello stesso Che Guevara, da una inedita traduzione di Rivoluzione di Jack London, impreziosita da una riflessione di Erri De Luca e da altri scritti “rivoluzionari” del grande poeta napoletano, narrati da Cosimo Damiano Damato e recitati da Gabriella Labate.

Negli spazi del Sancti Nicolai Convivium, si affronterà anche il più buio capitolo della lotta armata degli anni settanta e delle stragi, che è stato oggetto di centinaia di libri pubblicati, film, e inchieste che dimostrano un diffuso e ancora vivo desiderio di sapere. Punto di partenza per il talk sul tema con l’ex magistrato Gherardo Colombo, e il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sarà Il libro dell’incontro, la prima pubblicazione nata dall’esperienza di una serie di incontri tra vittime e responsabili della lotta armata, a confrontocon l’aiuto di tre mediatori: il padre gesuita Guido Bertagna, il criminologo Adolfo Ceretti e la giurista Claudia Mazzucato. Accostando una rigorosa riflessione metodologica alle vive voci dei protagonisti, alle lettere che si sono scambiati negli anni, e alle loro parole, il libro segna una svolta decisiva nella storia italiana che supera il radicale paradigma storico tra vittime e militanti, nella convinzione che né i processi né i dibattiti mediatici all’insegna della spettacolarizzazione del conflitto sono riusciti a sanare la ferita.

Spazio al cinema giovedì 31 ottobre, alle 20.00 al Teatro Traetta con il regista Pupi Avati, che proprio nel 1968 esordisce cinematograficamente con il suo primo film- la pellicola grottesca Balsamus, l’uomo di Satana– segnando l’inizio di una carriera tra le più interessanti e prolifiche del panorama italiano.

L’indagine sul cinema dell’epoca si completerà con CineFocus Italia70: il cinema di piombo, il ciclo di incontri curato da Paola Gravina – ospitato fino al 3 novembre dalle Officine Culturali in largo Gramsci, 7 – e dedicato ai migliori film dell’epoca, politicamente impegnati, gialli, poliziotteschi e racconti civili, che tra proiezioni e dibattiti si svolgeranno per tutta la durata del festival.

Sul versante delle arti visive, sarà invece Vittorio Sgarbi, alla Chiesa di S. Francesco La Scarpa alle ore 22.00, a coinvolgere il pubblico in un dialogo sul tema L’arte pop: pittori, poeti e contaminazioni. Da Warhol a Rotella, Schifano e molte altre storie, mettendo a confronto i grandi rappresentanti del movimento pop.

Protagonista di venerdì 1 novembre al Teatro Traetta alle ore 20.30, sarà la storica band Il Balletto di Bronzo, una vera e propria formazione pioniera della musica rock progressive nell’Italia degli anni ’70. Formatasi a Napoli nel 1969- originariamente come quartetto composto da Raffaele Cascone (chitarra), Michele Cupaiolo (basso), Marco Cecioni (voce) e Giancarlo Stinga (batteria), cui si aggiunge il giovane e talentuoso tastierista Gianni Leone- il gruppo è tra i primi a portare in Italia l’ondata progressive, sulla scia delle band inglesi come King Crimson, Soft Machine, ELP, Gentle Giant, Genesis.

Tuttavia, appena pochi anni dopo nel 1973, la band si scioglie, dopo aver dato però alla luce l’album YS, una delle gemme del rock progressivo considerato ancora oggi una pietra miliare del genere. Negli ultimi anni una nuova veste ha riportato sul palco Il Balletto di Bronzo, che oggi è capitanato da due dei suoi storici componenti: Lino Ajello e Marco Cecioni.

Ancora un appuntamento con le pagine più misteriose della storia d’Italia, alle ore 21.00 nella Biblioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, sarà la presentazione del libro, L’italia occulta del magistrato Giuliano Turone:un cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia, qui recuperati e ricostruiti dal magistrato che nella sua carriera ha scoperto la P2, arrestato il boss di Cosa Nostra Luciano Liggio e rinviato a giudizio Michele Sindona.

A seguire, alle 22.00 ci si sposterà nel Sancti Nicolai Convivium  per ascoltare le storie e le note degli anni settanta, con i racconti del giornalista e conduttore televisivo e radiofonico Carlo Massarini, e la musica di Diodato.

Gli “anni di piombo”, sono il focus anche della ricerca dello storico Vladimiro Satta, che sabato 2 novembre alle ore 21.00 nella Biblioteca Comunale e Museo Civico Eustachio Rogadeo, presenterà il libro I Nemici della Repubblica. Storia degli Anni di Piombo, in dialogo con Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, l’associazione per la promozione della cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati. 

Continuano anche gli incontri al Sancti Nicolai Convivumcon Vauro Senesi, intellettuale da sempre impegnato nelle battaglie civili e profondo conoscitore del ’68, che racconterà la sua personale rivoluzione culturale attraverso le tavole d’autore raccolte nel volume La zecca, dove la sua matita irriverente è un affondo alla politica e un invito all’umanità e ai grandi valori civili.

Nel Teatro Traetta, alle 20.30invece Gianni Ciardo, attore e mattatore della comicità made in Puglia, protagonista del teatro quanto del cinema di quegli anni, intratterrà il pubblico con una chiacchierata sul filo della memoria, accompagnato da Antonio Stornaiolo nel dietro le quinte di un periodo leggendario ed effervescente per il pubblico tanto quanto per gli addetti ai lavori.

Si chiude in bellezza, domenica 3 novembre al Teatro Traetta alle 21.30 con 66/67lo spettacolo teatral-musicale, nato dal sodalizio artistico tra Alessio Boni Omar Pedrini. 66/67 –unione degli anni di nascita rispettivamente dell’attore e del musicista- è un susseguirsi in scena di musica e visual, recitato e cantato per coinvolgere il pubblico con la poeticità di alcuni deibrani più potenti ed emozionanti della storia della musica (John Lennon, Lou Reed, Pink Floyd, Simon & Garfunkel, David Bowie, Bob Marley) molti dei quali tradotti in italiano e recitati da Boni per essere più facilmente comprensibili. Un teatro-canzone capace di tracciare un excursus su 40 anni di musica che hanno incantato più di una generazione.

Dal 31 ottobre per tutta la durata della manifestazione, si celebrerà il culto dei morti secondo la tradizione messicana del Dia de los muertos, festività dichiarata patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Nella quattrocentesca Torre Angioina l’artista messicana Yanira Delgado allestirà una tavola-altare con di più di 50 posti, circondata di luce, e colma di cibo, per ricordare i propri cari, attraverso una gioiosa convivialità fatta di musica, immagini e tanti ricordi. L’istallazione Siamo Polvere Di Stelle rappresenterà il giorno dei morti per celebrare la vita.

PROGRAMMA

30 ottobre | ore 21.00 LA RIVOLUZIONE NELL’ANIMA – Il recital

Il ’68 e le rivoluzioni per la libertà.

Canzoni e musiche dal vivo di RAF, voce narrante Cosimo Damiano Damato, voce recitante GABRIELLA LABATE.

A pagamento
Teatro Traetta – Largo Teatro, Bitonto (Ba)
 Info per l’acquisto dei biglietti presso il botteghino teatro 
 tel. 080 374 26 36 – dal martedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:00

La rivoluzione nell’anima

Platea – euro 35,00 + d.p.

Palchi centrali – euro 27,00 + d.p.

Palchi Laterali e loggione – euro 18,00 + d.p.

i biglietti sono disponibili sul circuito vivaticket – https://www.vivaticket.it/ita/event/raf-la-rivoluzione-dell-anima/140250

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30 ottobre | ore 21.00 GHERARDO COLOMBO

“Il libro dell’incontro – Vittime e responsabili della lotta armata a confronto”.

Dialoga con Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.

Una riflessione sul ruolo della giustizia in Italia negli anni di piombo.

Gratuito

Sancti Nicolai Convivium

Piazza Cattedrale, 35

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31 ottobre | dalle ore 19.00

L’impegno e la morale: il cinema politico di Elio Petri

Con l’analisi e visione di estratti dei film:

–   “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, 1970

–    “Todo Modo”, 1976

A cura di Paola Di Gravina, esperta di cinema, docente di discipline audiovisive

Gratuito

Officine Culturali

Largo Gramsci , 7

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31 ottobre | ore 20.00 PUPI AVATI

CINEMA ’68.

Uno dei Maestri del cinema italiano racconta gli anni del 68 attraverso il Cinema.

Gratuito

Teatro Traetta

Largo Teatro

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31 ottobre | ore 22.00 VITTORIO SGARBI

“L’ARTE POP: PITTORI, POETI E CONTAMINAZIONI ( DA WARHOL A ROTELLA, SCHIFANO E MOLTE ALTRE STORIE)

 Gratuito

Chiesa San Francesco d’Assisi (detta La scarpa)

Via Ferrante Aporti

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1 novembre | dalle ore 19.00

Romanzi criminali: il cinema poliziottesco italiano

Con l’analisi e visione di estratti dei film:

– “Milano Calibro 9”, Fernando Di Leo, 1972

–   “La legge violenta della squadra anticrimine”, Stelvio Massi, 1976

A cura di Paola Di Gravina, esperta di cinema, docente di discipline audiovisive

Gratuito

Officine Culturali

Largo Gramsci , 7

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1 novembre | ore 20.30 IL BALLETTO DI BRONZO – concerto

 I pionieri del rock progressivo italiano

 Gratuito

Teatro Traetta

Largo Teatro 

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1 novembre | ore 21.00 GIULIANO TURONE

presentazione del libro ITALIA OCCULTA

Italia occulta documenta con nettezza un passato torbido ancora non del tutto conosciuto. Dialoga con l’autore, Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e giornalista.

Gratuito

Biblioteca Comunale – Museo Civico Eustachio Rogadeo

Via Giandonato Rogadeo, 52

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1 novembre | ore 22.00 CARLO MASSARINI E DIODATO

Storie e note degli anni settanta con i racconti di Carlo Massarini e la musica di Diodato

Gratuito

Sancti Nicolai Convivium

Piazza Cattedrale, 35

2 novembre | dalle ore 19.00

Potere e contropotere: il cinema-memoria di Francesco Rosi

Con l’analisi e visione di estratti dei film:

–   “Cadaveri eccellenti”, 1976

–   “Tre Fratelli”, 1981

Gratuito

Officine Culturali

Largo Gramsci , 7

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2 novembre | ore 20.30 GLI ANNI DEL TEATRO RIVOLUZIONARIO – GIANNI CIARDO dialoga con ANTONIO STORNAIOLO

Con Gianni Ciardo, attore e mattatore della comicità made in Puglia, una chiacchierata sul filo della memoria, nel dietro le quinte di un periodo leggendario ed effervescente per il pubblico tanto quanto per gli addetti ai lavori.

Gratuito

Teatro Traetta

Largo Teatro

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2 novembre | ore 21.00 VLADIMIRO SATTA

presentazione del libro I NEMICI DELLA REPUBBLICA. STORIA DEGLI ANNI DI PIOMBO.

Dai primi episodi violenti nel ’68 alle bombe e alla lotta armata, la storia di come l’Italia democratica è riuscita a sconfiggere il terrorismo rosso e nero.

Dialoga con l’autore, Pierpaolo Romani, coordinatore di Avviso Pubblico.

Gratuito

Biblioteca Comunale – Museo Civico Eustachio Rogadeo

Via Giandonato Rogadeo, 52

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2 novembre | ore 22.00 LA RESISTENZA NON È FINITA – VAURO SENESI, L’ULTIMO RIVOLUZIONARIO

Presentazione del libro La zecca, una raccolta di 320 tra vignette e tavole, dove la matita irriverente di Vauro è un affondo alla politica e un invito all’umanità e ai grandi valori civili.

Gratuito

Sancti Nicolai Convivium

Piazza Cattedrale, 35

3 novembre | dalle ore 19.00

Dagli anni 80 agli anni 2000: crepuscolo e rinnovamento di un genere tutto italiano

Con l’analisi e visione di estratti dei film:

–   “Gli Invisibili” di Pasquale Squitieri, 1988

–   “La seconda volta”, Mimmo Calopestri, 1995

Gratuito

Officine culturali

Largo Gramsci, 7

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3 novembre | 21.00

66/67  – ALESSIO BONI e OMAR PEDRINI – spettacolo musicale

Un progetto musicale nato dall’unione artistica tra Alessio Boni e Omar Pedrini per trasmettere la poeticità dei testi della storia della musica che dagli anni ‘60 ad oggi hanno composto la colonna sonora della vita di tanti.

A pagamento
Teatro Traetta – Largo Teatro, Bitonto (Ba)
 Info per l’acquisto dei biglietti presso il botteghino teatro 
 tel. 080 374 26 36 – dal martedì al venerdì dalle 18:00 alle 20:00

66/67

– Platea, € 35
– I° settore, € 27
– II° settore, € 20 
– Loggione, € 18

i biglietti sono disponibili sul circuito vivaticket – https://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[sell]&cmd=tabellaPrezzi&pcode=7373028&tcode=vt0002490

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Dal 30 ottobre al 3 novembre

GIULIANO GRITTINI  – “Il ’68 e gli anni di piombo – la cultura pop tra mito e bellezza” – mostra

Un’ode della memoria reinterpretata in chiave moderna e la tecnica da lui inventata.

Gratuito

Sancti Nicolai Convivium

Piazza Cattedrale, 35

Orari : dalle ore 18.00 alle ore 22.00 | Sab 2 novembre dalle ore 18.00 alle ore 23.00

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Dal 31 ottobre al 3 novembre – SIAMO POLVERE DI STELLE

La performance dell’artista messicana Yanira Delgado dedicata  al giorno dei morti per celebrare la vita 2019

Organizzata dall’Associazione culturale El Zottano.

Gratuito

Inaugurazione  31 ottobre ore 19:00

Torrione Angioino

Piazza Cavour

Info e contatti:

yaniradelgadoaltamirano@gmail.com – 3452222464.

Daniela De Fino 349 7267143

Nicola Abbondanza 3935389310

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Dal 31 ottobre al 3 novembre – CineFocus Italia70: il cinema di piombo.  

Il ciclo di incontri dedicato ai migliori film dell’epoca. Politicamente impegnati, gialli, poliziotteschi e racconti civili. A cura di Paola Gravina, esperta di cinema, docente di discipline audiovisive.